Il matrimonio di William e Kate

Direi che era impossibile non dedicare un articolo al matrimonio dell’anno, quello di William e Kate.

Inizierei dedicando qualche riga alle invitate che ricorderemo sempre soprattutto per gli sgargianti quanto eccentrici copricapi che spiccano in tutte le riprese televisive. Qualche commentatore della diretta tv dice Sembra di stare al museo egizio…in effetti per chi non lo sapesse nulla di strano ma è una regola non scritta che durante un matrimonio di questa portata si indossi un bel pavone in testa e le signore hanno preso così a cuore la cosa da fare a gara per avere quello con le piume più appariscenti. Tutti gli occhi erano puntati infatti sulla moglie di Cameron, forse l’unica senza cappello.

Impossibile non citare il look da Morticia moderna di Victoria Beckham che indossa una sua creazione impreziosita da un cappello che francamente avrebbe potuto scegliere con maggior cura. Già a un matrimonio il nero non si dovrebbe indossare, anche se per lei lo potremmo accettare in quanto in linea con il suo stile, ma con il cappello Victoria hai proprio esagerato! Semaforo rosso anche per Tara Palmer Tomkinson che sembra appena uscita da una festa di carnevale. Nessuno le ha mai detto che abbinare va bene ma, con colori tanto accesi, l’eccesso storpia sempre e dall’eleganza alla ridicolaggine il passo è breve!

Scelta di gusto quella della mamma di Kate in grigio perla mentre la corona per la peggio vestita va ovviamente a Camilla che sappiamo non essere regina di stile (quindi non ci sorprendiamo per l’orrido abito) ma scegliere il color ghiaccio ad un matrimonio, per di più ad aprile, beh proprio non si fa!! Buona invece la scelta di Joss Stone che osa anche lei con un look tutto abbinato ma con un modello che valorizza al massimo le sue forme e soprattutto con un cappello che spezza la monotonia cromatica della mise rendendola una scelta azzeccata. Non riuscitissimo neanche il completo di Alberta Ferretti scelto dalla fidanzata del principe Henry, non tanto per il colore quanto perché il modello che non le rende molta giustizia e l’effetto totale la fa sembrare una donna oltre la trentina.

Splendida Letizia di Spagna in un abito rosa antico con cappello abbinato. La classe non è acqua si sa…ricordo la regalità del suo abito da sposa, uno dei più chic di sempre!

Ultima parola prima di parlare della sposa è per il completo giallo della Regina: ha voluto osare e forse – diciamolo – nella bottega degli orrori che la circonda una nota di colore seppur davvero molto azzardato ci voleva!

Devo dire, nonostante le molte critiche per aver copiato l’abito da sposa di Grace Kelly, ho trovato magnifica Kate Middleton. Sempre di classe ed elegante ha confermato di avere un gusto eccellente in fatto di moda. Il suo abito con parte superiore in pizzo firmato Sarah Burton per Alexander McQueen la rende una vera principessa. Ricco ma non eccessivo, elegante e glamour, omaggiante e non copiato. Brava Kate!

La domanda che tristemente mi pongo e con la quale vi saluto è…chissà che abito avrebbe scelto Diana…

ES

Kate Middleton



Camilla Parker Bowles




Chelsy Davy




Joss Stone



Letizia di Spagna



Samantha Cameron



La Regina

Tara Palmer Tomkinson



Victoria Beckham



La mamma della sposa

L'abito giusto per un'occasione speciale - Parte I: Il miniabito senza spalline

Primavera è tempo di amore e comincia la stagione dei matrimoni. Scommetto che quasi tutti voi ne abbiate uno da presenziare nei prossimi mesi così, per cominciare, ho deciso di fornirvi una piccola guida all’acquisto dell’abito perfetto!

Essendo un argomento impossibile da esaurire in poche righe ho deciso di suddividerlo in più parti parlandovi ogni volta di un modello di abito in particolare.

La prima regola quando si decide di scegliere un abito – per un grande evento o per tutti i giorni – è guardarsi attentamente allo specchio. L’errore più comune che molte di noi fanno - e credetemi può capitare anche alle più esperte – è quello di scegliere un abito sulla base di un puro gusto estetico basandosi sul taglio, sul colore, sul tipo di stoffa utilizzata ma dimenticando la cosa più importante e cioè è un abito adatto al vostro fisico?

Prossimamente parleremo in maniera più approfondita del problema e di come imparare a riconoscere ciò che ci sta bene da ciò che vogliamo a tutti i costi farci stare bene perché ci piace con l’infelice risultato di sembrare più grassi, più bassi o di mettere in risalto un nostro difetto.

Per oggi vi presenterò uno degli abiti più amati dalle donne di tutto il mondo: il miniabito senza spalline con gonna a ruota.

Consiglio una mise di questo genere soltanto a ragazze al di sotto dei 35 anni con un fisico particolarmente asciutto, gambe magre e soprattutto non a chi ha fianchi generosi. Può essere indossato anche con un’altezza inferiore al metro e settanta ma in ogni caso sempre e rigorosamente con delle scarpe dal tacco vertiginoso.

E se dobbiamo partire perché non partire dal top! In fondo che male c’è a sognare un po’?

Uno degli abiti sicuramente più interessanti della nuova stagione è il mini abito bustier di Miu Miu in duchesse con corpetto aderente costruito e gonna effetto puffy doppiata in duchesse con fiocchi neri in contrasto. Il tutto 100% seta. Un abito da sogno realizzato in blu elettrico e verde smeraldo molto intenso ma di certo non un abito per tutte le tasche dal momento che per portare a casa questo gioiello dovreste spendere ben 1490 euro..

Se il genere vi piace e avete il fisico adeguato ma non il portafoglio Zara propone una linea somigliante con il modello 0264/069 il cui prezzo è decisamente il più accessibile sul mercato: 29 euro e 95 e la composizione non è neanche improponibile come il 100% poliestere che questi punti vendita generalmente offrono. In questo caso abbiamo 24% poliammidica, 4% elastan e 72% viscosa.

Anche la catena H&M propone abiti con modelli simili anche in lungo ma credetemi se vi dico di evitare assolutamente di acquistare un capo di H&M per un evento come un matrimonio. Parliamo di abiti 100% sintetici che possono andare bene per una passeggiata al mare (e neanche troppo lunga perché se iniziate a sudare nel giro di un quarto d’ora farete fuggire i vostri amici per l’odore) ma ricordate che ad una prima occhiata si vedrebbe che indossate uno straccio da 20 euro!

Una soluzione che si pone tra le due è quella proposta da Pinko con l’abito bustier in pizzo, duchesse e georgette stretch in color porpora e nero. Il prezzo è di 560 euro ma purtroppo la delusione arriva leggendo la composizione totale dell’abito che è 66% poliestere, 27% viscosa e 7% poliammide. A volte purtroppo abiti validi vengono rovinati da scelte di stoffa poco felici!

Una proposta sullo stesso stile ma decisamente più sexy e di alta qualità anche nei materiali è quella di Dolce e Gabbana con il loro abito fucsia in grosgrain e pizzo con fiocco nero a contrasto. Un abito magnifico per quelle di voi che se la sentono di osare e che amano non passare inosservate. Molto buono anche il rapporto qualità prezzo dal momento che per acquistarlo bastano 625 euro, che per un abito con questa lavorazione firmato Dolce e Gabbana è decisamente onesto.

Per concludere ho scelto di presentarvi una mise della collezione Emporio Armani che, in perfetta linea con il marchio, offre un abito nero in tessuto 52% acetato e 48% viscosa dalle linee sinuose ed estremamente femminili. Prezzo: 595 euro.

Cinque proposte per tutti i gusti di un modello sempre in voga e di sicuro successo.

Emporio Armani 595 euro

Miu Miu 1490 euro

Pinko 560 euro

Dolce e Gabbana 625 euro

ES

Zara 29,95 euro

Il mestiere dello Stylist

Ancora oggi quando parlando con qualcuno dico che di mestiere faccio la Stylist vedo comparire sul volto del mio interlocutore un’espressione perplessa, come a voler dire e che mestiere è??

Beh per coloro che non lo sanno, ma che già dal suono sentono che è qualcosa che ha a che fare con la moda, prima di cominciare insieme questo cammino, spiegherò cosa fa lo Stylist.

In Italia, dove questo è ancora un lavoro per pochi eletti (voi mi direte e quale lavoro non lo è??), lo Stylist puro è colui che lavora spesso a stretto contatto con uno stilista e seleziona abiti e accessori per servizi fotografici e pubblicitari.

Peccato che in pratica gli Stylist puri si contino sulle dita di una mano!

Nella vita di tutti i giorni le nostre mansioni spaziano dalle attività sopra elencate al personal shopping – la maggior parte delle volte per una clientela straniera e molto agiata – passando per ideazione e realizzazione di costumi teatrali e cinematografici, per la selezione di abiti per programmi tv, servizi fotografici e occasioni speciali come matrimoni e lauree, fino a concludersi con l’attività di restyling di una persona. Infatti alcuni di noi, quelli più onesti e a buon mercato, offrono il servizio di restyling (in pratica vi ridisegnano il look) a buon mercato seguendo il cliente dalla progettazione sino all’acquisto dei singoli capi su un budget concordato secondo le possibilità del cliente.

Lo Stylist è in pratica l’esperto di moda, colui che sa creare un look disegnato sulla personalità di chi lo indosserà – persona o personaggio che sia - . In alcuni casi, e il mio è uno di quelli, lo Stylist può fornire i propri servigi anche nel settore dell’arredamento d’interni, senza ovviamente andare a toccare la parte strutturale che è competenza degli architetti di interni. Il suo lavoro consiste nella scelta e nel reperimento degli “abiti” e degli “accessori” per la casa. In altre parole lo Stylist veste la vostra casa selezionando mobili, lampadari, tendaggi e quanto possa occorrere per renderla come la desiderate.

Lo Stylist può essere impiegato presso una rivista, in uno studio fotografico, essere assistente di uno stilista o essere egli stesso stilista e poi ci sono gli Stylist free lance che saltellano da una parte all’altra. Talvolta prestati all’arredamento, talvolta prestati al cinema o alla televisione, spesso al servizio di gente comune. Io sono una Stylist free lance e vi racconterò la mia vita magari aiutandovi nella difficile arte di abbigliare voi stessi e la vostra casa!

ES